LO SGUARDO SEMPLICE
Bernardo Vercelli
Quante forme, colori, movimenti ha l’acqua? sarebbe sufficiente osservarla ogni giorno con sguardo immediato e profondo, per perdersi in caleidoscopiche visioni. Cinque schermi, come rigidi specchi d’acqua, dialogano con la rigogliosa natura di un giardino medievale di Maranola. Qui il naturale si interseca con l’artificiale e la tecnologia si mimetizza tra le pietre secolari, dando vita ad un giardino digitale. L’acqua luminescente si appoggia sul terreno, prova a nascondersi tra le piante, ad aderire più che può ai movimenti fluidi dei rami. In questo innesto di contraddizioni, l’elemento naturale diventa artificiale, ma conserva comunque la sua profondità perchè, in fondo, l’acqua ha infinita mutevolezza e, come il pensiero, è pronta ad adattarsi a tutto.
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