La memoria è una donna che si libera dal peso del tempo con un gesto semplice, quotidiano, eppure carico di forza e vitalità, come l’acqua che le scivola sui capelli.
Questo grande murales di Bifido è incastonato in una delle quattro torri di avvistamento di Maranola, da cui il borgo si tuffa nel golfo.
L’artista, che di solito ritrae bambini, arrivato a Maranola ha scelto di rappresentarla così, come un’antica torre che si bagna i capelli nel mare.
Il complicato rapporto di Maranola col mare è tutto qui: nello smarrimento provocato dall’infinito mutevole paesaggio marino contrapposto alla solida protezione che la montagna offre a pastori e agricoltori.
Con le spalle coperte, Maranola invecchia affondando lo sguardo nel mare.