33 metri di vecchie grondaie che hanno raccolto per anni l’acqua piovana del borgo, “canale”, come si dice a Maranola, fatte a mano da antiche maestranze, pezzi unici nelle loro imperfezioni e irregolarità. Davide Dormino le ha recuperate, modificate, tagliate e rimontate a creare un nuovo percorso, in un gioco di incastri e di pendenze che fanno aderire la scultura alla scalinata su cui si sviluppa.
PER AQUAM è un’opera viva e circolare, in cui i visitatori sono una sezione fondamentale. Il suo funzionamento non prevede un inizio e una fine, ma un “a valle” e “a monte”, intesi come punti di raccoglimento (fisico e spirituale), in cui il flusso cambia solo direzione, per risalire e poi tornare indietro. Per Aquam è un gioco di capovolgimenti, dove si legge prima la risposta della domanda e dove l’acqua può scorrere anche al contrario, verso l’alto, se raccolta da mani sensibili. L’opera funziona solo grazie alla partecipazione di tutti: sta a noi non interrompere il flusso che la fa vivere, così come sta agli individui impegnarsi per il bene comune, affinchè le risorse idriche siano equamente distribuite. Ad attenderci a monte dell’opera, due domande: Cosa sogna l’acqua mentre dorme? Cosa pensa l’acqua mentre scorre? La risposta, da scrivere, racchiudere in una goccia e rilasciare nel flusso, è lasciata a coloro che vengono dopo di noi.