in collaborazione con Cyland MediaArtLab
Il borgo di Maranola sorge dal mare, sempre splendente. Per i suoi abitanti, il paesaggio marino è una sorta di "lanterna magica" - un video futuristico con suoni e odori, uno schermo ad alta definizione.
Il mare c’è ma non si tocca, in un rapporto ambivalente con il paese, che continua a preferire la montagna. Eppure, in tempi di guerra, il mare poteva essere una forma di sostentamento, come raccontano le donne di quell’epoca, che dal villaggio si incamminavano verso le spiagge con in testa i bottiglioni di vetro verde, che venivano riempiti e riportati a casa. L’acqua di mare così trasportata veniva bollita per ricavare qualche pugno di sale da barattare al di là delle montagne. Oggi, con gli stessi bottiglioni, a Maranola torna il mare, profondo come solo i racconti del passato possono essere.