DANIELE SPANÒ
Roma 1979
Scenografia, Accademia di Belle Arti di Roma
Dopo la formazione da scenografo, Daniele Spanò inizia l’attività di regista e artista visivo soprattutto nell’ambito della performance e della videoarte in cui svolge, in ugual misura, una profonda ricerca e sperimentazione.
Tra gli anni 2004 e 2008 si occupa di sperimentazione di video real-time sia in ambito analogico che digitale. Questa ricerca lo porterà a lavorare come VJ resident nei club: DC10 di Ibiza, Brancaleone e Goa Club di Roma. I suoi video live show sono stati programmati in numerosi festival europei come Dissonanze, Sonar e Womad affiancando i live di musicisti come Mattew Herbert, Aphex Twin, Telefon Tel Aviv, Jeff Miils, Carl Cox, e molti altri.
Nel 2005 farà parte del team creativo di supporto al celebre videoartista Gary Hill per la realizzazione della sua installazione Resounding Arches al Colosseo di Roma.
Nel febbraio 2011 viene selezionato dal celebre regista e artista Takeshi Kitano per rappresentare il fermento artistico della città di Roma per un format televisivo da lui condotto dal nome Takeshi’s Art Beat. Dal 2012 al 2015 diviene consulente artistico per la Fondazione Romaeuropa e curatore della mostra DigitaLife presso il museo La Pelanda di Roma. Le varie edizioni da lui curate sono state realizzate in collaborazioni con Le Fresnoy – Studio national des arts contemporains, e Elektra – BIAN International Art Festival & Biennial. Nello stesso periodo inizia la produzione dei lavori in grande formato su edifici monumentali attraverso la tecnica del videomapping. Dal 2014 nasce la collaborazione con Luca Brinchi con il quale realizza contenuti multimediali per numerosi spettacoli teatrali. Questa proficua collaborazione porterà i due a misurarsi con il lavoro di registi come Federico Tiezzi, Massimo Popolizio, Fabrizio Arcuri, Andrea Baracco, Lisa Natoli, Valter Malosti e molti altri.
Nel 2016 progetta e realizza lo show multimediale per la presentazione della collezione Gucci woman, nello stesso anno insieme a Luca Brinchi, firma la regia le scene ed i video dello spettacolo Aminta prodotto dalla Sagra Musicale Malatestiana e il Teatro di Roma.
Dal 2016 al 2020 la ricerca nelle arti visive lo porta ad esporre i propri lavori In Armenia, negli Stati Uniti e in Russia oltre che in Italia. Tra i lavori più importanti: Line In The Sand installazione multimediale al Made in New York – Media Art Centre (NY City) 2019, Orbis video-installazione site-specific al Cafesjian Center for the Arts – Yerevan (Armenia) prodotta e promossa dall’ Ambasciata Italiana in Armenia nel 2019, Quello che non ricordo, installazione site-specific al Teatro Valle di Roma, prodotto dal Teatro di Roma progetto celebrativo dell’opera di William Kentridge Triumphs and Laments. Il Giardino dei Sogni indoor video-mapping a Palazzo Venezia, progetto inserito all’interno della mostra di Giorgione I Labirinti del Cuore prodotta e promossa dal MIBAC 2017, Pneuma Installazione multimediale inclusa nel programma della 58esima edizione del Festival dei Due Mondi 2015, Spoleto.
Dal 2019 è docente di Regia Multimediale all’Accademia di Belle Arti RUFA di Roma.